30 Lug 18/7/2008 Convegno: Memoria, Tradizione, Comunità
Grande interesse e partecipazione ha riscontrato, lo scorso venerdì 18 luglio 2008 presso l’aula consiliare di Mariglianella, il convegno promosso dall’associazione “Progetto Alfa” nell’ambito del “Premio Internazionale Città di Mariglianella” organizzato dal “Laboratorio artistico culturale Carlo Carafa”.
Il convegno, il cui titolo era “Memoria, Tradizione, Comunità”, ha visto la partecipazione di una platea numerosa e interventi davvero interessanti che hanno catturato l’interesse dal primo all’ultimo istante dell’incontro.
Il convegno si è aperto con il saluto di Felice Di Maiolo, vice-sindaco di Mariglianella, il quale si è complimentato con gli organizzatori dell’incontro e ha ribadito l’impegno dell’Amministrazione per essere sempre al fianco di manifestazioni culturali come quella voluta e messa in atto dal Laboratorio Carafa.
A seguire, Pasquale Antonio Riccio (Presidente di Progetto Alfa) ha spiegato il perché di un tale tema e ha sottolineato l’impegno culturale teso alla tutela delle radici storiche e morali, che fin dalla nascita di Progetto Alfa ne contraddistingue l’operato. << Occorre tornare al reale, ad una comunità impegnata nella alla tutela delle proprie tradizioni e della propria storia, solo così si potrà superare la crisi che il materialismo di ogni forma ha prodotto nella società >> questo l’auspicio di Riccio che ha poi ceduto la parola alla giornalista Anita Capasso, la quale ha sottolineato ancora una volta l’importanza ed il valore della semplicità degli uomini che hanno fatto la storia della propria terra. Uomini come il Venerabile Carlo Carafa che spogliatisi dei propri averi si sono messi al servizio del prossimo e soprattutto degli umili che devono essere ricordati con orgoglio da chi appartiene al nostro territorio poiché solo in tal modo, sulla scorta del loro esempio, si potrà contribuire a costruire una comunità in cui prevalga la cultura della legalità.
Dopo la giornalista Anita Capasso è stata la volta del Prof. Antonio Esposito che richiamandosi al suo primo amore, la letteratura, ha affermato che nel mondo della crisi in cui viviamo manca principalmente l’essere contenti del proprio quartiere, del proprio paese ovvero di quel micro-cosmo entro cui l’uomo forma se stesso e viene educato dai propri padri ad affrontare le mille difficoltà della vita.
All’intervento del Prof. Esposito è seguito quello dell’On. Marcello De Angelis, presente al convegno nella veste di direttore della rivista Area e che ha incitato i giovani ed i meno giovani a non rinunciare mai la propria identità perché essa è l’unica cosa che nessuno può cancellare ad un uomo tranne che egli stesso. Non è la strada giusta da seguire, a detta dell’On. De Angelis, quella che vede sempre più spesso l’uomo vittima del proprio individualismo e schiavo della propria voglia di essere altro da quello che in realtà egli è: per tale motivo è opportuno ricordare sempre la propria storia, le vicende e le tradizioni che i nostri padri ci hanno trasmesso perché solo così può realizzarsi la comunità e può realizzarsi compiutamente l’uomo, che al contrario se sceglie l’individualismo si condanna inevitabilmente alla solitudine.
A concludere i lavori è stato il dott. Alessandro Sansoni (storico e giornalista) che citando Nietzsche ha sottolineato l’urgenza del recupero di una storiografia che guardi alla storia in modo “monumentale” ovvero individuandovi modelli da seguire che evitino a chi è destinato a vivere il presente di abbandonarsi alla rassegnazione. Solo così l’Europa, l’Italia e la nostra Napoli potranno alzare la testa dalla crisi di valori che sembra permeare ogni azione umana.
Prima di salutare i presenti Pasquale Riccio ha conferito una targa a Mario Capasso, il deus ex machina del Premio Città di Mariglianella, in segno di riconoscimento a chi, pur rifiutando le luci della ribalta, consente con il sudore della propria fronte e il continuo impegno la realizzazione di premi e manifestazioni di tale importanza.
Un momento del convegno – Intervento dell’on. Marcello De Angelis