Apprendimento non formale nel servizio civile

Gli insegnamenti impartiti dal Servizio Civile hanno come scopo quello di migliorare l’occupabilità dei giovani e quello di dare un valore alle competenze trasversali, che i giovani possono acquisire attraverso esperienze non lavorative. Competenze che non provengono dall’esecuzione diretta di un lavoro né dall’apprendimento formale di nozioni e strumenti operativi. Quelle garantite dal Servizio Civile sono competenze che spaziano dalle abilità tecniche acquisite indirettamente dalla realizzazione di un progetto, alle abilità cognitive, sociali e di sviluppo, ottimali per una maggiore efficienza lavorativa e organizzativa ed utili alla promozione di sé stessi. In questo senso, il Servizio Civile riconosce l’importanza delle competenze acquisite con e in dinamiche non formali, al punto da equipararle ai fini dell’occupabilità, allo stesso bagaglio di esperienze sviluppato attraverso i tradizionali percorsi di istruzione, formazione o lavoro. L’attività svolta durante il Servizio Civile offre ai volontari un’opportunità formativa unica nel suo genere, ideata come momento di educazione alla cittadinanza attiva e alla solidarietà, è un’occasione per conoscere la società e i suoi complessi apparati, si configura come una delle esperienze possibili di formazione attiva e sul campo.

La formazione è intesa come preparazione allo svolgimento del Servizio Civile e ha la finalità di accrescere nei giovani la partecipazione attiva alla vita della società e la consapevolezza sul significato della scelta e della esperienza di Servizio Civile Nazionale. La formazione nel periodo di servizio ha anche l’obiettivo di avvicinare il giovane a professionalità specifiche, in questo senso l’esperienza di Servizio Civile può rappresentare un’occasione di apprendimento e di acquisizione di conoscenze e abilità. Il Servizio Civile, oltre all’acquisizione delle competenze necessarie per lo svolgimento dell’attività prevista dal progetto, contribuisce più in generale alla crescita e allo sviluppo della persona, intesa in tutti i suoi risvolti ed aspirazioni individuali e rappresenta un fattore determinante per favorirne la crescita. Lo svolgimento dell’anno di servizio è un importante momento di crescita in cui l’attività formativa si realizza principalmente attraverso l’interazione con l’altro e il confronto con attività professionali, in situazioni di apprendimento intenzionali e naturali.

Il Servizio Civile attuato e vissuto in un’ottica formativa complessiva, si configura come una tappa di un percorso in cui l’attenzione è focalizzata sull’apprendimento di nuovi saperi mediante opportunità formative differenziate. Questa tipologia formativa, si attua attraverso esperienze sul campo, stimolando le dinamiche di gruppo, facilitando la percezione e l’utilizzo delle risorse interne ad esso, costituite dall’esperienza e dal patrimonio culturale di ciascun volontario, sia come individuo che come parte di una comunità. Queste risorse, facilitano i processi di apprendimento, in quanto le conoscenze non sono fornite dal formatore al discente, ma partono dai saperi dei singoli individui e dal gruppo nel suo complesso per diventare patrimonio comune di tutti i componenti. In questo modo le persone imparano le une dalle altre attraverso la partecipazione diretta, lo scambio di esperienze e l’interazione.

Roberta Guerriero

Volontaria in Servizio Civile