Centri Servizio per il Volontariato

I Centri di Servizio per il Volontariato (CSV) sono associazioni riconosciute che hanno lo scopo di sostenere e qualificare l’attività del volontariato, secondo l’articolo 15 della legge 266/91, ed erogano i propri servizi in forma gratuita a favore delle organizzazioni di volontariato iscritte e non iscritte nei registri regionali. Pian piano hanno preso il sopravvento su tutto il territorio nazionale e ora la Riforma del Terzo Settore ha esteso le funzioni a tutte le Associazioni del Terzo Settore. Secondo l’articolo 63 del Codice del Terzo Settore, i centri di servizi del volontariato gestiscono i seguenti servizi: servizi di promozione e animazione territoriale. I CVS danno ampio spazio ai valori del volontariato, promuovendo la cultura della solidarietà soprattutto tra i giovani. Importante è anche l’orientamento nelle scuole. Tali centri, inoltre, promuovono lo sviluppo di reti attraverso l’attività di animazione territoriale.

Tutto ciò rende la promozione della cultura del volontariato e della cittadinanza attiva in particolare tra i giovani e nelle scuole uno dei punti cardine del mondo del volontariato; i servizi di formazione, ovvero corsi rivolti sia ai volontari che agli aspiranti volontari; i servizi di consulenza e di assistenza qualificata che danno un supporto in ambito giuridico, fiscale, assicurativo, progettuale, gestionale, organizzativo, nella ricerca fondi e nell’accesso al credito; i servizi di informazione e comunicazione, agendo in modo da promuovere iniziative e diffondere informazioni riguardo il volontariato; i servizi di ricerca e documentazione, infatti i CVS forniscono banche dati riguardo il volontariato ed enti del Terzo Settore; i servizi di supporto tecnico e logistico, in cui rientrano strumenti, attrezzature e spazi per riunioni. I Centri di servizio per il volontariato sono finanziati dalle Fondazioni bancarie. A tal proposito, esiste il Fondo Unico Nazionale che è legato ai versamenti delle Fondazioni bancarie e destinato esclusivamente al finanziamento dei CSV. I fondi sono gestiti a livello regionale dai Comitati di Gestione composti da rappresentanti delle fondazioni, delle organizzazioni di volontariato e delle istituzioni tra cui Ministero del lavoro, della salute e delle formazioni sociali, Regioni ed Enti Locali. Le organizzazioni di volontariato e gli enti locali possono esprimere al Comitato di Gestione la voglia di creare un Centro di Servizio per il volontariato.

Il Comitato di Gestione fa le sue attente osservazioni e accertamenti e con una giusta motivazione può decidere di istituire i Centri di Servizio per il volontariato. Il Coordinamento Nazionale dei Centri di Servizio per il Volontariato ha lo scopo, dal 2003, di rafforzare la collaborazione, lo scambio di esperienze, di competenze e di servizi tra le Associazioni di volontariato. I CSV sono ETS (enti del terzo settore) accreditati che quindi organizzano e gestiscono prestazioni di supporto tecnico, formativo ed informativo per rafforzare la presenza ed il ruolo dei volontari negli enti del terzo settore, senza fare distinzione tra enti associati ed enti non associati e con un particolare riguardo alle organizzazioni di volontariato. I centri di servizio per il volontariato operano nel rispetto di valori e principi, quali il principio di qualità, di economicità, di territorialità e di prossimità, di universalità, di integrazione e, infine, il principio di pubblicità e trasparenza.

 

Amalia Allocca

Volontaria in Servizio Civile