Progetto Alfa e l’impegno civile: ne abbiamo parlato con Pietro Nardiello

Progetto Alfa è dalla sua costituzione attiva per un impegno civile in grado di contribuire a realizzare nella comunità un cambiamento di mentalità per contrastare concretamente gli atteggiamenti cammoristici che spesso non sono solo propri dei delinquenti, ma si annidano rischiosamente anche nei comportamenti quotidiani di tanti incensurati.

L'intervento di Vincenzo Caprio Assessore all'Istruzione 
e alle Politiche Sociali del Comune di Marigliano

Ogni anno, per cercare di andare oltre la cronaca nera e la decadenza che funesta il nostro vissuto incontreremo delle persone che riteniamo esempi da seguire per la diffusione di una visione del mondo alternativa, capace di mettere la persona al centro dell’agire e che contribuisca ad alimentare, nei momenti di sconforto, la fiamma della speranza in un futuro diverso.

Lo scorso 4 luglio 2012 presso il Convento dei Frati minori di San Vito abbiamo incontrato il giornalista Pietro Nardiello autore del libro “Il Festival a Casa del Boss” in cui racconta la sua esperieza di ideatore e direttore artistico del primo Festival dell’impegno civile interamente realizzato in beni confiscati alla camorra. Pietro ci ha descritto le sue difficoltà e le sue emozioni, ma alla fine ha potuto dire che con caparbietà e tenacia è riuscito a realizzare il progetto.

All’incontro, oltre a Nardiello ed il nostro Presidente Pasquale Antonio Riccio, hanno partecipato anche la giornalista Lucia Allocca, l’avv. Tommaso Mandato che ha esposto le sue idee di come lo sport possa essere veicolo di messaggi positivi e di contrasto all’illegalità e ha raccontato l’esperienza vissuta in tal senso in prima persona come fondatore del Movimento per l’Etica e la Cultura nello sport.

Apprezzatissimo dal pubblico e i relatori, l’artista ed amico della nostra associazione, Angelo Iannelli: da sempre attivo per il sociale in generale ha composto una poesia per l’occasione che ha declamato con tutta la sua carica artistica invitando la gente, riprendendo il messaggio di Don Peppe Diana, ad uscire per le strade e rendere testimonianza di una visione della vita che ponga al centro la persona e la legalità.

L’appuntamento è per il prossimo anno!