11 Dic Volontariato internazionale
Il volontariato internazionale è un’esperienza che arricchisce nell’animo e apre a nuove e sincere emozioni, con la consapevolezza anche di creare nuovi legami con i singoli individui. Tale esperienza viene scelta da chi ha un forte spirito d’iniziativa, chi è motivato nel mettersi in gioco davanti a nuove opportunità, chi è capace di fare squadra con altri e chi è capace di adattarsi anche a situazioni di grande disagio come quelle che si vengono a creare nei Paesi più poveri e sfortunati, nei Paesi in cui povertà, malattia, condizioni estreme, calamità richiedono un aiuto concreto e un sostegno spontaneo e gratuito da parte dei volontari. Il volontariato internazionale rientra in un’area di aiuti volontari e umanitari che coinvolge vari continenti, come Europa, America, Africa, Asia, etc. Gli ambiti di interesse sono numerosi, tra questi ritroviamo l’insegnamento, la tutela dei diritti umani, la tutela ambientale e la difesa degli animali. Nell’ambito della difesa degli animali, infatti, è possibile aderire a programmi di volontariato ambientale, che mirano a tutelare le zone o le specie a rischio attraverso una serie di attività, come la riforestazione o la pulizia delle zone naturali, il monitoraggio e la cura degli animali. Per quanto riguardo l’ambito umanitario, ci si ritrova per un periodo di tempo in un’altra nazione, trovandosi a dover rapportarsi con una cultura diversa e una lingua straniera. Il volontariato internazionale rappresenta, quindi, un’esperienza di breve, medio o lungo termine in un paese estero. Non esiste un periodo di tempo prestabilito. I cosiddetti “Campi di Lavoro” sono esperienze di volontariato di breve termine, di solito tra le due e le tre settimane, offerte soprattutto a chi decide di guardare per la prima volta ad un’esperienza di volontariato internazionale. I Campi di Lavoro possono attivarsi per toccare temi come la musica o l’uso delle armi nucleari o l’insegnamento dell’inglese in Zambia. In contrapposizione ai progetti di breve durata, ci sono progetti più impegnativi e lunghi, organizzati soprattutto dalle più grandi ONG, che possono durare anche un anno o due. L’europrogettazione, invece, aiuta ad immergersi nel mondo del volontariato europeo ed internazionale.
Nell’europrogettazione rientrano corsi di durata breve, dai 3 ai 5 giorni, che insegnano in che modo avere finanziamenti a livello europeo per realizzare un programma di Volontariato Internazionale, uno Scambio Culturale o un Servizio Volontario Europeo. Un’altra opportunità che favorisce il mondo del volontariato internazionale è il servizio civile internazionale, rivolto a tutti i giovani che abbiano un’età compresa tra i 18 anni (compiuti) e i 28. Nel caso in cui si venga selezionati, si riceve un rimborso spese mensile fino alla fine del programma, che generalmente dura un anno. Le spese di trasporto sono a carico dell’ente coinvolto. Il volontario in alcuni casi deve dare un piccolo contributo per il vitto e l’alloggio, anche se in alcuni programmi, il vitto e l’alloggio sono compresi, perchè possono essere offerti in cambio dell’aiuto. Altre spese potrebbero essere quelle che riguardano farmaci, vaccinazioni, passaporto, assicurazione sanitaria. E’ bene quindi rivolgersi alle associazioni competenti che organizzano tali programmi all’estero, in modo che si è ben informati sulle modalità di prestito del servizio.
L’esperienza è apprezzata nei progetti, ma non è un fattore indispensabile per diventare volontari. I volontari devono avere la giusta carica, la voglia di lavorare e anche essere coraggiosi nell’affrontare nuove sfide quotidiane e gestire, a volte, anche situazioni di degrado e di violenza. Quindi, molto spesso, serve una fase di preparazione che i volontari devono seguire tramite corsi organizzati prima della partenza, soprattutto se ci si ferma per lunghi periodi. Non tutti i programmi di volontariato internazionale prevedono però il periodo di formazione. E’ bene la conoscenza di almeno una lingua ufficiale, per cui anche se a volte può non essere un requisito richiesto dal programma, è importante per comunicare ad esempio con gli altri volontari, i responsabili del progetto e la gente locale. Importante è anche rispettare le usanze e le tradizioni del popolo in cui si presta servizio, quindi essere consapevoli ed essere ben informati su tutto. Bisogna che i volontari lascino a casa le paure e anche tutte le comodità quotidiane, per prepararsi a vivere situazioni diverse e maggiormente impegnative.
Le conoscenze possono essere arricchite, acquisendo nuove informazioni che aiutano a crescere dal punto di vista umano e professionale e quindi possono aprire anche una visione al mondo del lavoro. Sul campo, i volontari possono creare amicizie e a volte possono nascere anche nuovi amori per la gente e il territorio in cui ci si trova. Possiamo, infine, affermare che le attività di volontariato sono in continua crescita. La maggior parte dei volontari offre il proprio aiuto in Italia, mentre circa il 10% dei volontari si appassiona e partecipa inserendosi in progetti che riguardano il mondo del volontariato internazionale.
Amalia Allocca
Volontaria in Servizio Civile